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Concerti
20/06/2019

La svolta musicale di Jovanotti

La svolta musicale di Jovanotti

A partire dalla metà degli anni Novanta, assistiamo a un'ulteriore svolta nella carriera musicale di Jovanotti. La sua musica si arricchisce delle suggestioni più disparate, da quelle tecno a quelle etniche, dal pop rock, al world music e alla musica latinoamericana. Una continua ricerca musicale alla quale si accompagna una particolare attenzione anche per i testi volti a trasmettere sempre messaggi positivi di impegno sociale e politico.

Una nuova musica per Jovanotti

Nel 1995 Jovanotti pubblica L'ombelico del mondo e lo porta agli MTV Europe Music Awards due anni dopo a Rotterdam.

La vera svolta, in realtà, arriva nel 1997 con l'album L'albero. I brani più significativi sono Questa è la mia casa, Linea d'ombra, Bella. Jovanotti stesso lo definì lo specchio sonoro della sua vita, il disco che lo aveva rappresentato maggiormente. A questo lavoro si ricollega anche un film con lo stesso titolo, per la regia di Eros Puglielli, nel quale l'artista ha recitato interpretando se stesso. Il cambiamento si percepisce anche nei testi che vogliono trasmettere un messaggio positivo da contrapporre alla mancanza di valori mentre a livello musicale fanno il loro ingresso elementi di musica etnica e world music. Gli anni Novanta si concludono tra influenze sociali e religiose ed eventi personali. Nel 1998, infatti, Jovanotti diventa papà e celebra l'evento con una canzone dedicata a sua figlia Teresa, dal titolo Per te. Il singolo viene poi inserito nell'album Capo Horn.

Gli album della maturità artistica per Jovanotti

Gli anni Duemila segnano la maturità artistica dell'artista toscano. Questo periodo è caratterizzato da brani di grande successo sia di pubblico sia di critica. Lorenzo 2002 – Il quinto mondo ne è un esempio. In questo lavoro trovano uguale spazio l'amore e l'impegno sociale e civile.

Nel 2005, invece, esce Buon sangue, che subito raggiunge il primo posto in classifica. I brani più celebri di questo album, che si avvale della collaborazione di grandi nomi, sono (Tanto)³ e Mi fido di te. Il disco venne pubblicato anche in edizione limitata con arrangiamenti nuovi e in versione Live che riprende l'omonimo tour.

Il 2007 è un anno molto triste per Jovanotti che perde il fratello Umberto in un incidente aereo. Per lui scrive la canzone Fango, in collaborazione con Ben Harper, che anticipa l'album Safari. Questa nuova impresa è un autentico trionfo: resta nelle prime posizioni delle classifiche per 25 settimane consecutive e si attesta come l'album più venduto del 2008 in Italia.

Un altro dolore familiare, la malattia e poi la morte della madre, caratterizza la lavorazione di un altro album uscito nel 2011: Ora. Contiene tracce quali Tutto l'amore che ho, Le tasche piene di sassi, La notte dei desideri, Il più grande spettacolo dopo il big bang. In questo lavoro si respira il tentativo di affidarsi a sonorità più moderne, più contemporanee, con influenze funk, hip hop, reggaeton, dub, world music che segnino il distacco dall'album precedente. Anche Ora è stato un successo di vendite e di critica.

Tra musica e cinema

Jovanotti con i suoi successi, che continuano ancora a stupirci, ha invaso non solo il panorama musicale italiano ma anche il cinema e la televisione. La canzone Una tribù che balla compare nel film Un boss sotto stress, interpretato da Robert De Niro e Billy Cristal, per la regia di Harold Ramis. Il brano Bella viene scelto da Leonardo Pieraccioni per il suo film Fuochi d'artificio. Per Gabriele Muccino, poi, scrive il brano Baciami ancora che ha fatto da colonna sonora dell'omonimo film e che gli guadagna il David di Donatello come migliore colonna sonora originale. Il più grande spettacolo dopo il Big Bang, invece, ha ispirato il fortunato show di Fiorello dal titolo Il più grande spettacolo dopo il weekend.

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